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Sentiero del Parco Nazionale 4 PETTINA SCURA

S.Barbara - Cerviolo
Itinerario: S. Barbara, Macchialonga, Serra della Castagna, Pettinascura, Cerviolo
Accesso: Cerviolo, situato sulla S.S. 282 per Bocchigliero al Km. 10,200
Sviluppo: Km. 13,5
Percorrenza: 6,30 ore
Dislivello: 300 metri
Punti di appoggio: Al Km. 8,5 in località Macchialonga, casette di pastori
Difficoltà: Percorso di media difficoltà

È un lungo itinerario che si snoda su stradelle, in parte carrozzabili, attraversanti per circa 2/3 territori di proprietà comunale e privata di recente accorporati al Parco. Ha inizio in prossimità della strada statale n. 282 per Bocchigliero e, dopo aver costeggiato per un tratto di circa 800 metri la parte alta del fiume Lese, si immette nel Parco.
II primo tratto, in continua salita, attraversa rimboschimenti di pino con presenza sporadica di piante di cerro, acero montano, pioppo tremolo e vari arbusti quali: il biancospino, il salicone, ecc.. II territorio si presenta con diversa fisionomia a seconda delle località, ma in genere la vegetazione ha sofferto per il pascolo bovino e caprino prima dell'inclusione del territorio nel Parco.
Oltre la vegetazione anche la fauna ha subito una notevole riduzione per la costruzione di strade di penetrazione che, per l'esercizio della caccia. Proseguendo, si giunge in prossimità della strada provinciale per San Giovanni in Fiore al Km. 16,500, la si percorre per un tratto di 500 metri, per ricollegarsi, sulla destra, di nuovo con una stradella che attraversa una valle caratterizzata prevalentemente dalla presenza di giovani piante di pino laricio.
Percorsa la vallata, la stradella in leggera salita e successivamente in discesa ci porta in prossimità della fiumarella Macchialonga. Nell'attraversarla non di rado è possibile l'avvistamento del germano o anitra selvatica. Proseguendo, si passa per un bosco misto di pino e faggio sino a giungere ai pascoli di Macchialonga. Detti pascoli dell'estensione di circa 600 ettari, sono stati oggetto nel 1968 di miglioramenti infrastrutturali, intatti è facile notare, una discreta viabilità, alloggi per i pastori, locali per la lavorazione del latte, un laghetto collinare per l'irrigazione di soccorse.
A primavera inoltrata si rimane affascinati dalla spettacolare fioritura di viole, narcisi, orchidee sambucine, primule, asfodeli e altri fiori che formano un meraviglioso tappeto multicolore. Nella zona del periodo estivo è possibile ristorarsi presso le casette dei pastori e non di rado colloquiare con loro sugli usi e costumi di un tempo. Attraversati i pascoli, si scende in una zona caratterizzata dalla presenza di piante di pino e faggio dove il pino occupa il piano arboreo superiore ed il faggio quello inferiore.
A circa un chilometro dal Vivaio Sbanditi, la stradella prosegue diritta, percorrendo una vecchia strada comunale usata prevalentemente dai pastori per la transumanza degli animali, sino a giungere, tra rimboschimenti di pino, sulla statale 282 per Bocchigliero, in prossimità dei pascoli di Santa Barbara.


I testi sono di: Comunità Montana Delle Serre Cosentine
"Scede tecniche e Sentieri della provincia di Cosenza", Regione Calabria 1996

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